L’obelisco di San Cono
Obelisco di San Cono: simbolo di devozione e gratitudine a Teggiano, alto 23 metri, eretto in segno di devozione al Santo Patrono dopo il terremoto del 1857. La tradizione narra che dalla statua di San Cono sgorgò manna, salvando la città dal sisma.
Descrizione
L’obelisco di San Cono svetta alto nella piazza principale di Teggiano. Il monumento racconta la devozione dei teggianesi per il Santo patrono della città.
Fu voluto dopo il tragico terremoto che colpì il Vallo di Diano nella notte tra il 16 e 17 dicembre 1857.
Tante furono le vittime del terremoto nei paesi circostanti, ma Teggiano fu risparmiata. La scossa non fece alcuna vittima in città, danneggiò solo alcuni edifici, tra cui la chiesa e il campanile della Cattedrale di Santa Maria Maggiore.
Lo spavento fu tuttavia grande. La gente per fuggire dal terremoto scese in strada rifugiandosi al Portello, la piazza antistante al Castello Macchiaroli. Qui, alle prime luci dell’alba, fu eretto un altare su cui venne adagiata la statua lignea di San Cono e i fedeli si radunarono in preghiera, ringraziando il Santo per aver risparmiato la città dalla furia distruttrice del sisma.
Da quella notte, il ritrovarsi a pregare all’altare del Portello divenne un rito e la sera del 21 accadde quello che la tradizione racconta come miracolo: dalla scarpa del piede sinistro dalla statua di San Cono sgorgò una stilla di manna che benché prosciugata dai sacerdoti presenti, per tre volte si riprodusse.
Alla vista di tale prodigio i fedeli devoti al Santo organizzarono una raccolta fondi per costruire un monumento alla memoria, con la ferma volontà di rendere solenne e sacro il miracolo di San Cono e ringraziarlo per aver salvato il paese dal sisma.
Circa un mese dopo il terremoto, il 17 gennaio 1858, fu costituito un comitato con l’incarico di erigere sulla pubblica piazza, un obelisco in onore di San Cono, in ricordo del miracolo del 21 dicembre dell’anno prima e in rendimento di grazia per aver salvato il paese dal sisma del 17 dicembre.
L’Obelisco di San Cono, alto 23 metri e realizzato da Saverio Trotta di Padula, da allora accoglie i visitatori nella piazza principale di Teggiano.
Modalità di Accesso
In auto: Se si viaggia in auto, ci sono diverse uscite autostradali che possono essere utilizzate per accedere a Teggiano. Le principali uscite sono Polla, Atena Lucana, Sala Consilina e Padula-Buonabitacolo. Una volta usciti dall'autostrada, si segue la segnaletica diretta verso Teggiano. Per coloro che provengono dalle regioni di Basilicata e Puglia, una valida alternativa è la superstrada Fondo Val D’Agri, con uscita a Atena Lucana, che offre un collegamento diretto e meno trafficato.
In treno: Per coloro che preferiscono il treno, le stazioni principali più vicine sono Napoli Centrale e Salerno. Da entrambe le stazioni, è possibile consultare gli orari dei treni sul sito di Trenitalia. Una volta giunti alla stazione, si può proseguire verso Teggiano utilizzando i servizi di autobus locali. Le Autolinee Curcio e le Autolinee Eredi Lamanna S.n.c. offrono trasporti dalla stazione ferroviaria direttamente a Teggiano.
Contatti
Luogo
Piazza San Cono, 84039, Teggiano