D.P.C.M. DEL 26 APRILE 2020 – DISPOSIZIONI ATTUATIVE FASE 2 EMERGENZA COVID-19

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Sulla G.U. n. 108 del 27 Aprile 2020 è stato pubblicato il D.P.C.M del 26 Aprile 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”.

Il decreto contiene le linee guida per la fase 2 dell’emergenza in merito a riaperture e allentamenti delle restrizioni ed entrerà in vigore il 4 maggio 2020.

Sono confermate le misure sul distanziamento sociale e sulle limitazioni agli spostamenti già in vigore. Gli spostamenti rimarranno consentiti solo per motivi di salute, di lavoro o di necessità e, all’interno della propria regione, per fare visita ai propri familiari, le quali devono svolgersi comunque nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale e usando le mascherine. Sono proibiti assembramenti, «party privati familiari» e ritrovi.

Sarà permesso rientrare al proprio domicilio o residenza alle persone che erano rimaste bloccate all’inizio della quarantena.

Nella “fase 2”, oltre al distanziamento sociale, è obbligatorio utilizzare le mascherine protettive.

E’ prevista la riapertura di parchi e ville, fermo restando il divieto di assembramento in luoghi pubblici o privati, e i sindaci potranno approvare ordinanze per chiudere o limitare l’ingresso in aree in cui sia difficile rispettare le regole sul distanziamento sociale.

Le persone che presentano sintomi di infezioni respiratorie o febbre superiore ai 37,5 °C, riconducibili al coronavirus, non potranno in alcun modo lasciare la propria abitazione, ma dovranno rimanere a casa ed avvisare il proprio medico di famiglia.

E’ ammesso svolgere sia attività motoria che attività sportiva all’aperto anche lontano dalla propria abitazione, ma rispettando alcune regole. Bisognerà rispettare le distanza di 2 metri tra le persone per l’attività sportiva (se si va a correre, per esempio), mentre basterà rispettare la distanza di 1 metro tra le persone per l’attività motoria semplice (una passeggiata, per esempio).

Saranno inoltre nuovamente permesse le sessioni di allenamento degli atleti professionisti (o non professionisti, se la loro attività è riconosciuta di interesse nazionale dal CONI) ma solo per discipline individuali e sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e a porte chiuse.

Si autorizza la riapertura del  settore manifatturiero,  delle costruzioni e  commercio all’ingrosso la cui attività è funzionale ai primi due settori. Tutte le aziende dovranno rispettare i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro,.

A partire dal 27 aprile sarà possibile avviare le operazioni propedeutiche alla riapertura come la sanificazione degli ambienti e la messa in sicurezza dei lavoratori.

Per i bar e ristoranti sarà consentita la sola attività di ristorazione d’asporto. Si potrà quindi andare a ritirare le proprie ordinazioni, rispettando le distanze di sicurezza. Non si potrà consumare il cibo sul posto.

E’ permesso organizzare i funerali, ma  con diverse limitazioni. La partecipazione alle cerimonie funebri sarà permessa solo ai congiunti e a non più di 15 persone. Le funzioni dovranno possibilmente essere celebrate all’aperto e i partecipanti dovranno indossare le mascherine e rispettare le distanze di sicurezza.

Resta confermata per i datori di lavoro pubblici la modalità di lavoro agile, da applicare, ove possibile, anche nel settore privato

Il nuovo DPCM contiene in allegato i nuovi protocollo di sicurezza sui luoghi di lavoro , per le aziende del settore dei trasporti, per la sicurezza sui cantieri, oltre alle misure igienico-sanitarie personali, nei locali commerciali e negli ambienti di lavoro.

SCARICA: DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 26_APRILE_2020